Nel percorso pellegrino d’ancestrale devozione, che si mosse attraverso i passi di Guglielmo, nella luminosa traccia della venuta al mondo di Cristo e della sua miracolosa genesi attraverso il corpo immacolato di Maria, l’Abbazia di Montevergine rappresenta il compimento di un disegno più grande che fu edificato, nove secoli fa, per volontà di Dio e per opera meticolosamente laboriosa del Santo di Vercelli.
Al fine di celebrare al meglio il corposo lasso di tempo trascorso, dall’edificazione della prima pietra sino ai giorni nostri [il novecentenario], Papa Francesco, con uno straordinario atto di benevolenza, ha indetto uno Speciale Anno Giubilare Verginiano, richiamando proprio la Congregazione detta Verginiana, la famiglia monastica benedettina presente a Montevergine, che era la casa Madre, ed in numerosi monasteri in Campania e nell’Italia Meridionale. Per l’occasione è stato creato anche un logo [disegnato da Giovanni Maria Gargiulo, elaborato graficamente dal reverendo Antonio Calderaro e strutturato da Giuseppe Pergola] nel quale è evidenziato, sullo sfondo del Chiostro cinquecentesco del Santuario, il numero 900 a indicare il IX centenario della fondazione dell’abbazia, ricavato dallo stemma di Montevergine. Il tutto è avvolto da un nastro che, con un movimento ascensionale, indica la salita al monte fatta da San Guglielmo per giungere al luogo di fondazione, indicato dalla Croce di Cristo mentre il colore rosso richiama la solennità di Pentecoste. Infine, il 2023-2024 riportato sul nastro, fa riferimento all’anno giubilare verginiano.
Il Santo Padre ha nominato il cardinale Pietro Parolin, Legato Pontificio, segretario di Stato Vaticano, per l’apertura dell’anno giubilare. Il porporato sarà accompagnato da una delegazione di due abati benedettini: padre Mauro Meacci, abate Visitatore della Provincia Italiana e Abate Ordinario di Subiaco e padre Diego Gualtiero Rosa, Abate Ordinario di Monteoliveto Maggiore. La delegazione pontificia giungerà il 28 maggio, Solennità di Pentecoste, a Mercogliano, prenderà la funicolare e si sposterà nel chiostro cinquecentesco del santuario per la cerimonia di apertura. Al termine, il Legato Pontificio card. Parolin, presiederà alla solenne cerimonia eucaristica. Nel pomeriggio, inoltre, si terranno e vespri e, a conclusione della giornata, Enzo Avitabile terrà uno speciale concerto in onore della Madonna. La giornata di apertura dell’anno giubilare Verginiano prelude, naturalmente, a una serie di appuntamenti in calendario religiosi e culturali che si terranno fino al maggio del 2024, quando ci sarà la chiusura ufficiale.
Nel percorso pellegrino d’ancestrale devozione, che si mosse attraverso i passi di Guglielmo, nella luminosa traccia della venuta al mondo di Cristo e della sua miracolosa genesi attraverso il corpo immacolato di Maria, l’Abbazia di Montevergine rappresenta il compimento di un disegno più grande che fu edificato, nove secoli fa, per volontà di Dio e per opera meticolosamente laboriosa del Santo di Vercelli.
Al fine di celebrare al meglio il corposo lasso di tempo trascorso, dall’edificazione della prima pietra sino ai giorni nostri [il novecentenario], Papa Francesco, con uno straordinario atto di benevolenza, ha indetto uno Speciale Anno Giubilare Verginiano, richiamando proprio la Congregazione detta Verginiana, la famiglia monastica benedettina presente a Montevergine, che era la casa Madre, ed in numerosi monasteri in Campania e nell’Italia Meridionale. Per l’occasione è stato creato anche un logo [disegnato da Giovanni Maria Gargiulo, elaborato graficamente dal reverendo Antonio Calderaro e strutturato da Giuseppe Pergola] nel quale è evidenziato, sullo sfondo del Chiostro cinquecentesco del Santuario, il numero 900 a indicare il IX centenario della fondazione dell’abbazia, ricavato dallo stemma di Montevergine. Il tutto è avvolto da un nastro che, con un movimento ascensionale, indica la salita al monte fatta da San Guglielmo per giungere al luogo di fondazione, indicato dalla Croce di Cristo mentre il colore rosso richiama la solennità di Pentecoste. Infine, il 2023-2024 riportato sul nastro, fa riferimento all’anno giubilare verginiano.
Il Santo Padre ha nominato il cardinale Pietro Parolin, Legato Pontificio, segretario di Stato Vaticano, per l’apertura dell’anno giubilare. Il porporato sarà accompagnato da una delegazione di due abati benedettini: padre Mauro Meacci, abate Visitatore della Provincia Italiana e Abate Ordinario di Subiaco e padre Diego Gualtiero Rosa, Abate Ordinario di Monteoliveto Maggiore. La delegazione pontificia giungerà il 28 maggio, Solennità di Pentecoste, a Mercogliano, prenderà la funicolare e si sposterà nel chiostro cinquecentesco del santuario per la cerimonia di apertura. Al termine, il Legato Pontificio card. Parolin, presiederà alla solenne cerimonia eucaristica. Nel pomeriggio, inoltre, si terranno e vespri e, a conclusione della giornata, Enzo Avitabile terrà uno speciale concerto in onore della Madonna. La giornata di apertura dell’anno giubilare Verginiano prelude, naturalmente, a una serie di appuntamenti in calendario religiosi e culturali che si terranno fino al maggio del 2024, quando ci sarà la chiusura ufficiale.